PromoCUS:doppio KO

CUS VERONA – BASKET GRANDI VALLI  58-67

Tabellino: Gallani 9, Marangoni, Preabianca 8, Elifani, Bordato 6, Rubele 9, Bertuzzi 3, Mosconi, Peroni 2, Moratti 16, Ronconi, Vinco 5. All.re: Stefano Zorzi

Brutta prestazione della prima squadra Cus che opposta al Basket Grandi Valli, rivelazione di questo inizio campionato, esprime una prestazione anonima e fiacca lasciando sempre l’inerzia della gara nelle mani degli ospiti neopromossi che trascinati da Iaquinta scavano lentamente il solco che costringe il Cus ad incassare la prima sconfitta stagionale fra le mura amiche. A nulla valgono i tentativi della panchina di cambiare l’inerzia della gara: il Cus prova a rientrare in partita con i lampi di Moratti e Preabianca, ma la scintilla non si accende mai, così senza incantare il BGV controlla il finale di partita e espugna meritatamente il Palasport di Via Montelungo.

Coach Zorzi: ” La peggior partita della stagione fin qui: siamo stati poco reattivi, poco propositivi e, conseguentemente, poco efficaci soprattutto dal punto di vista offensivo, dove abbiamo interpretato malissimo la gara e i mismatch potenziali che la differenza fisica ci concedeva. Abbiamo provato a difendere, ma senza quella rabbia agonistica che ti permette di invertire l’inerzia della partita e rispetto a Cerea non c’è certamente stato il dispendio di energie mentali per recuperare il gap iniziale. Il confronto con i capoclassifica del Tobia Basket ci offre subito l’opportunità di interpretare la partita in modo diverso.”

TOBIA BASKET – CUS VERONA 60-49

Parziali: 11-17, 32-27, 45-35

Tabellino: Gallani 5, Preabianca 7, Elifani, Casagrande 3, Rubele 4, Bertuzzi 3, Pravettoni, Peroni 9, Moratti 7, Ronconi, Vinco, Santilli 11. All.re: Stefano Zorzi

Magari non era questa la partita da vincere, considerato il valore dell’avversario, però alla fine questa è un’altra occasione mancata dalla PromoCus che vince il primo quarto, rimane in partita per 40 minuti al cospetto dei capoclassifica, li costringe a soli 60 sul parquet amico ma alla fine vede scivolare via la partita senza mai trovare quel canestro o quell’opportunità che cambia la storia della partita.

Avvio brillante dei veronesi che con Santilli ispirato e buone trame offensive vincono il primo quarto e costringono la squadra di coach Lunardi a rotazioni inusuali per rimanere agganciati agli ospiti che hanno buone cose in attacco da Rubele e Moratti. 11-17 alla prima sosta e buon atteggiamento da parte dei ragazzi di coach Zorzi, nettamente diversi dalla squadra abulica che è stata sconfitta dal Grandi Valli la settimana scorsa.

Al rientro in campo il Tobia macina basket offensivo e la difesa cussina è limitata dai falli, mentre anche in attacco, nonostante buone scelte offensive, cominciamo a sparare a salve consentendo a Valbusa e compagni di recuperare il gap iniziale e scappare a più cinqe con la tripla sulla sirena di Valbusa, colpevolmente dimenticato dalla difesa ospite. 32-27 alla pausa lunga

Nel terzo parziale la difesa del Cus limita il Tobia, ma in attacco non segniamo mai (solo 8 punti): il canestro avversario sembra stregato, e nonostante i soli 13 punti segnati nel quarto il Tobia mette le mani sulla partita ancora con Valbusa che dall’arco è micidiale. -10 Cus alla fine del terzo parziale 35-45.

Nell’ultimo periodo Peroni e Preabianca provano a riportare i veronesi in partita ma il Tobia è squadra solida ed esperta e non concede ai ragazzi di coach Zorzi di prendersi l’inerzia della partita rispondendo colpo su colpo agli ospiti che si devono accontentare della discreta prestazione complessiva, ma lascinao i due punti al Tobia sempre più al comando del campionato.

Coach Zorzi: “Rispetto alla gara di una settimana fa solo indicazioni positive, non fosse per le percentuali offensive scarse, abbiamo lottato e interpretato la gara nella maniera giusta, mettendo in difficoltà il Tobia. In partite dal punteggio così basso, ogni occasione sprecata grida vendetta e i 12 tiri liberi sbagliati lasciano l’amaro in bocca, così come le palle perse o le amnesie difensive come quella del secondo quarto. Sono questi i particolari che alla fine fanno la differenza e, purtroppo, sotto questo aspetto dobbiamo ancora crescere molto. Certo l’andazzo di questo ultimo mese (1 vittoria e 3 sconfitte) non può soddisfare ne me, ne la società, ne i ragazzi che scendono in campo: è obbligatorio invertire subito la tendenza.”

 

 

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