La seconda tappa dell’itinerante Winter Camp, ha visto la sua realizzazione nel pomeriggio di ieri, lunedì 30 dicembre, presso la palestra Beni Montresor di Bussolengo.
Ben 24 ragazzini, tutti del 2002, si sono radunati per il secondo allenamento collegiale delle società CUS Verona, Bears Bussolengo, Scaligera Tezenis, agli ordini del Preparatore Atletico, Roberto Vaccher e del responsabile CUS, Alberto Zanetti.
“Una iniziativa davvero encomiabile – commenta Matteo Bocchio, dirigente Bussolengo Basket – Vedere ben 24 ragazzini allenarsi nella nostra palestra … il 30 di dicembre … è davvero fonte di grande soddisfazione. Un ringraziamento a Roberto, per l’entusiasmo che ci regala, ma anche ad Alberto Zanetti e Marcello Ruffo per l’impegno che hanno profuso in occasione di questo importante Camp”.
“La proposta motoria è quella di trasmettere piccole ma importanti nozioni di base ai giovani atleti – commenta il Preparatore Atletico Federale Roberto Vaccher – l’attenzione all’appoggio dell’avampiede, l’angolo di piega del ginocchio, la posizione del busto in fase statica e dinamica … ovviamente offerte in forma ludica. Questa è l’età giusta per trasmettere agli atleti l’attenzione alle varie situazioni posturali. Per cercare di prevenirne problemi nella fase delicata della crescita morfologica”.
C’è grossa differenza tra proposta e proposta, tra esercizio ed esercizio … tra chi ha a cuore la crescita complessiva dell’atleta e chi cerca solo la prestazione atletica del suo giocatore.
“Un genitore può decidere di mandare suo figlio a fare due tiri con la squadretta parrocchiale vicino a casa – ci dice Alberto Zanetti, responsabile CUS – oppure scegliere di fargli fare una attività sportiva che possa garantirgli una serena e duratura carriera agonistica. L’obiettivo non è nel breve, non è dover vincere il campionato, ma non è nemmeno dover diventare per forza un giocatore si Serie A!!!! La nostra mission, anche in virtù del fatto di essere un Ente di Promozione Sportiva, è quella di dare a tutti i nostri tesserati la possibilità di diventare degli ATLETI … che potranno giocare in Serie A, come in Serie D, a pallacanestro o fare atletica o nuoto, non importa; quello che importa è che possano avere tutte le basi motorie per vivere lo sport come crescita psicofisica e come una sana passione!!!!”.
