CUS Verona – CUS Udine 84-87
Parziali: (15-20)(25-22)(29-19)(15-26)
Tabellini: CUS Verona: Brunello, Lorenzon 2, Vanzo, Oddo 8, Pacione 18, Bertani 7, Campagnaro 6, Rubele
10, Preabianca, Petronio 18, Maran 9, Leoni 6. All.re: Zanetti Alberto
Verona esce dalla competizione universitaria e rimanda alla prossima stagione la scalata alle finali nazionali. “Ci abbiamo provato – commenta capitan Pacione – ma usciamo senza il ‘CUS-toooo’ (ndr: l’urlo della squadra) della vittoria; ce la siamo giocati sia a Bergamo che qui oggi contro Udine, ma il tabellone alla fine ha premiato gli avversari.”
Udine di presenta a Verona in abbondante anticipo ed a ranghi completi; la formazione friulana è composta da giocatori di buonissima qualità ed anche con fisici notevoli.
La partita nei primi due quarti si gioca punto a punto fino al 40-42 dell’intervallo lungo.
La ripresa inzia con una prestazione maiuscola dei ragazzi di coach Zanetti: “Siamo stati bravi nel prendere l’inerzia della gara, beneficiando, a dir il vero, di qualche errore di troppo di Udine.”
Il terzo quarto si chiude 69-61 per Verona, ma i veronesi erano andati anche sopra di 12.
Nell’ultimo quarto tre bombre consecutive di Ughi, guardia che gioca in DNB, spezzano ritmo e “gambe” ai nostri cussini. Udine rientra e sorpassa all’inizio dell’ultimo minuto. Varuzza, play anch’esso militante nella DNB friulana, insacca con fallo e porta Udine al +3.
Verona si gioca l’ultimo pallone ma la palla non entra.
“Abbiamo giocato una partita con il cuore – commenta Zanetti – dove la differanza l’hanno fatta i singoli. Udine è sicuramente una signora squadra.Peccato, perchè questi ragazzi meritavano sicuramente
la vittoria.”
Il girone di qualificazione si chiuderà ora con la sfida Udine-Bergamo e la vincente passerà il turno.
“La nostra stagione, inizita un po’ in sordina – ci dice ottimista Zanetti – è poi andata in crescendo; solo i risultati dei referti ‘gialli’ ci danno torto; ma si sono messe le basi per fare bene l’anno prossimo.”
(Il tavolo delle nostre splendide refertiste: Manuela Dall’Ora, Guarato Arianna e Schwenbacher Diana)
