CHI NON SALTA (alla palla a due) SOFFRE E’

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Campionato regionale di Promozione Femminile

REDENTORE ESTE / CUS VERONA 58- 59

Parziali: (17-18)(10-12)(15-11)(16-18)

Tabellini CUS Verona: #5 Angelini E. 5, #6 Ruffo A. 4, #7 Levorato F. 19, #8 Bertollo E. 11, #9 Gaboardi G. 2, #12 Fianelli A., #13 Fadiga M. 14, #16 Golin C. 4, #18 Bianchi M. – All.re Franco Giuliani.

Con l’ormai immancabile pulmino del Presidente Zanetti partiamo di gran carriera per quel di ESTE. Passiamo posti che voi umani non potreste neanche immaginare e ci imbattiamo nella fiabesca cinta muraria di Montagnana. Posti così solo in Italia si possono trovare. Arriviamo alla palestra delle nostre avversarie e ci incuriosisce subito uno strano sport: il Tchoukball. Chiediamo spiegazioni a Coach Giuliani il quale ci rimanda al sito https://it.wikipedia.org/wiki/Tchoukball .

Ma ritorniamo a noi. La settimana scorsa ci eravamo lasciati con una domanda: qualcuno doveva portare le paste. Alla fine le paste le ha portate la Debora ma queste misteriose figure mitologiche sono state viste solo nel parcheggio davanti a Pittarello. Poi le tracce si sono perse nello spogliatoio. Viene comunque tramandato per via orale che Angelini se ne sia accaparrate parecchie. Fatto stà che chi scrive non ne ha assaggiata nemmeno una.

Dopo aver preso posto in panchina chiediamo incuriositi alcune spiegazioni ad alcuni giocatori di Tchoukball ed nell’aver appreso che sono andati in trasferta a Empoli (FI) ci rendiamo conto che tutto sommato è ora di riscaldamento e le casse del PalaRedentore cominciano a pompare.

Arbitro del match il sig. Bellan Federico di Porto Tolle (RO).

Si sfiamma un po’ la nostra infermeria e, sebbene perdiamo Zanardi e Richelli (grandi protagoniste a Terlano), ritornano capitan Levorato, Angelini, Gaboardi, Fianelli e Bianchi. Oltre alle già citate Zanardi e Richelli rimangono a Verona anche Spessotto, Viviani, Giulieri, Varisco e Benetti.

Partono subito in campo: #7 Levorato, #8 Bertollo, #12 Fianelli, #Fadiga e #16 Golin.

L’arbitro si avvicina al cerchio di centrocampo pronto per la palla a due ma le nostre ragazze non capiscono che cosa voglia questo strano individuo con il fischietto in bocca e la maglia grigia. Fatto un po’ di ordine mentale capiscono che è il direttore di gara ma non fidandosi ancora cercano tutte le scuse per non saltare: io sto cercando di smettere, io devo fare un esame a giugno, io non parlo con gli sconosciuti, io sono vegana, I no speack Rovigotto. Coach Giuliani mette allora fine alla diatriba dicendo:” Matea va a saltare te, NO”.

Insomma si può cominciare e, contro ogni statistica di primo quarto, andiamo subito a segno con Golin. Poi pareggia l’Este con Mazzuccato e subito dopo passa in vantaggio con Sturabotti. Capitan Levorato e Golin mettono cinque liberi e il CUS passa in vantaggio. Vantaggio che però dura poco e sempre con Sturabotti l’Este trova il pareggio. Coach Giuliani chiama allora Time Out e mette a posto le ragazze … diciamo che le spettina. Capitan Levorato segna allora un bel canestro da due punti tagliando al punto giusto la difesa Estense. Fadiga allora prova anche le e trova un sottomano e un libero supplementare subito trasformato. Riecco poi Bertollo dove l’avevamo lasciata e cioè a tirare da tre punti (chissà che un giorno non mi insegni). Sembra che il CUS prenda il largo ma l’Este, nonostante i 4 punti in classifica (non rispecchiano la realtà), non ci sta e con l’altra Mazzetto, Cavestro e la solita Sturabotti trovano il pari. Capitan Levorato ci riporta poi sopra di uno con due liberi. Finisce il primo quarto 17 a 18 CUS.

Si apre il secondo quarto con due punti firmati Gaboardi seguiti a ruota da Angelini e dal nuovo tiro energetico di Ruffo. Sembra di nuovo facile ma le avversarie ricuciscono ancora lo strappo e ci riagguantano sul 27 a 27. Bertollo allora risfodera il suo tiro da tre punti facendo andare in visibilio il pubblico Cussino e fa chiudere il quarto sul 27 a 30 CUS.

Si va quindi al riposo in vantaggio ma consapevoli che le altre non scherzano e, anzi, gradirebbero molto portare a casa i due punti. Riproviamo allora a prendere in mano le redini del gioco e, dopo due punti della solita Sturabotti, riandiamo sopra di 8 punti con Fadiga (2 +1), Angelini e Levorato. Ovviamente Este non si è minimamente scomposto dal gap subito e ritorna ancora a pari punti. Capitan Levorato mette allora una tripla (saranno 19 i punti finali per lei). L’Este, come di consueto, ritrova il pareggio. Sulla sirena infine un fallo a centrocampo manda in lunetta la numero 7 Forcato che trova il minimo vantaggio. 42 – 41 Este.

Coach Giuliani fa a sentire allora alle ragazze che riesce a urlare per 2 minuti di fila senza prendere fiato e le ragazze tornano in campo un tantino frastornate. Ci prendiamo quindi subito 6 punti dall’Este (due sarebbero da annullare perché la numero 12 Celi ha tirato di tabella senza dichiararla). La nostra Fadiga però, che non è rimasta scioccata dalle doti canore del Coach, mette 3 canestri di fila che ci permettono di rimanere attaccati all’Este. Sturabotti non la vuol smettere di segnare e quindi ne mette altri 4. Bertollo e Fadiga mantengono vive le speranze CUS. Sturabotti e Mazzuccato mettono ancora paura ma il Capitano e la nostra Bertollo recuperano il gap e ci riportano sul 57 pari. Nel frattempo tra il pubblico ospite si cercano le più disparate posizioni nel tentativo di trovare la disposizione più propizia e fortunata alla vittoria finale. Sembra che la nostra capa ultrà abbia convogliato il karma correttamente sulla parte di spalti che ci interessa ed infatti Capitan Levorato regala 2 punti con dedica alla causa CUS. Siccome ci piace soffrire regaliamo due liberi a 3 secondi dalla fine all’Este che ne segna solo uno. La sirena suona e si può festeggiare. Il CUS vince 59 a 58 dopo una vittoria sofferta ma meritata. Complimenti alle avversarie.

Coach Giuliani non si lascia andare a troppi commenti ma ci dice: “Go da andare a casa a vedere Brindisi. Da domani si pensa al Montecchio che ghemo da batterle se volemo arrivar tra le prime 3”.

La Mannaia d’oro torna nelle mani di Chiara a quota 28 falli.

Finalmente si torna tra le mura amiche del Gavagnin domenica prossima 24/01/2016 alle ore 18:00 in Via Montelungo, 7 a Verona.

Agghindate numerosi gli spalti.

Umberto Busani

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