Fantasticus – Sapevamo sarebbe stata dura…

L’obbiettivo di inizio campionato era quello di vincere tutto, torneo, coppa, briscola e tombola di Natale. E’ giusto puntare in alto e non porsi limiti.

Ma in realtà eravamo tutti coscienti che il passaggio di categoria non sarebbe stato semplice, il campionato di A1 CSI presenta nell’elenco delle proprie squadre nomi storici della pallacanestro veronese, giocatori dal pedigree notevole, gruppi affiatati e singoli che hanno lasciato la propria firma sui parquet del nordest, e anche oltre.

Da parte dei nostri Fantasticus invece c’è un gruppo nuovo di giocatori che deve ancora diventare una squadra, tanti cambiamenti ad iniziare dalla palestra che ci ospita (e che deve ancora vederci festeggiare), qualche infortunio.

Potrebbero essere tutte giustificazioni da portare a supporto dell’analisi degli ultimi risultati, ma non sarebbe corretto: questa squadra può e deve dare di più, in termini di gioco, divertimento e risultati, tutti elementi che non possono esistere da soli ma che si alimentano l’uno con l’altro.

Bisogna giocare meglio: non vuol dire imparare schemi a memoria ma vuol dire mettere la giusta intensità, dare supporto al compagno, recuperare il pallone per lanciare il contropiede, buttarsi in mezzo all’area per poter trovare il compagno libero.

Solo così ci si può divertire: incoraggiare e non urlare contro quando un passaggio ti costringe a recuperare il pallone come Buffon, fare un giro di palla in più per far segnare quello che arriva dietro di te, essere più rilassati se si sbaglia un tiro.

Solo su queste basi possono arrivare i risultati, che non devono per forza essere i due punti in classifica (sempre ben accetti, per carità) ma che devono corrispondere alla sensazione di aver dato tutto, dando merito all’avversario che può essere anche più forte, ma caricandosi per la partita successiva.

Adesso siamo arrivati al giro di boa. La classifica ci vede navigare in acque poco tranquille, ma la formula del campionato (ultime due retrocesse, le altre di nuovo tutte in corsa per i playoff) ci obbliga a tenere la testa ben concentrata e a lavorare duramente, il campionato non è finito e le soddisfazioni che volevamo toglierci a settembre devono continuare ad essere uno stimolo.

classifica

 

Gli obbiettivi a breve scadenza, invece, sono altri.

Mercoledì trofeo città di Verona contro i Dippers, e poi sosta natalizia. Panettone light e acqua (possibilmente temperatura ambiente) per tornare carichi a gennaio.

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