Che dire ancora di questo fantastico gruppo di ragazzi che non abbiamo già detto, cosa aggiungere di nuovo per raccontare a chi non ha potuto vedere direttamente in prima persona quanto di buono hanno fatto ieri pomeriggio durante la partita contro il Cologna Veneta.
Abbiamo vinto, ma per come sono andate le cose questo è forse quanto di più relativo possa esserci stato. Ma veniamo alla partita giocata al PalaCUS contro il grande, grosso e forte Cologna. E’ solo nel primo quarto che andiamo sotto, complice un po’ di timore e la bravura dei nostri avversari, ma dal secondo in poi i nostri ragazzi riescono ad imporre il proprio ritmo fino a passare in vantaggio, con la quasi normale capacità di affrontare le difficoltà con la chiara voglia di superare ogni ostacolo. Un gioco come al solito orchestrato da un mai domo coach Tadiello, instancabile ed inesorabile a tenere i ragazzi sempre sotto controllo dirigendo le manovre da bordo campo e suggerendo la cosa giusta al momento giusto.
Ma è un inesorabile gioco di squadra che ci consente di mantenere il parziale di vantaggio anche in quei minuti finali dove la palla “scotta” e ognuno dei ragazzi in campo dà il proprio contributo con un impegno da veri giocatori.
Detta così, la vittoria di ieri potrebbe passare come una naturale conseguenza ai miglioramenti visti proprio nelle ultime partite, ma così non è, ieri a nostro avviso, abbiamo assistito a qualcosa in più, che riteniamo senza timore di esagerare di definire una vera lezione di sport per l’atteggiamento mentale “messo in campo” e che a noi piace oltre ogni cosa.
Vedere dei ragazzini entrare in campo senza alcun timore e gettarsi su ogni pallone vagante, lanciarsi per recuperarne uno ormai destinato alla linea di fondo, senza timore di sbucciarsi le ginocchia, o stringere i denti per resistere al dolore per un colpo ad un polso, ad una mano, ad una caviglia, che in condizioni normali si trasformerebbe in un pianto a dirotto, e che invece il solo colpo di ghiaccio secco risolve rapidamente. Tutto per poter rientrare in campo il prima possibile e per la voglia di non far mancare il proprio apporto alla squadra, bè questo penso sia il sogno di ogni allenatore.
Quindi complimenti ragazzi e avanti CUSsì perché solo così si cresce. Infine una nota di merito va sicuramente al nostro tavolo gara, per la disponibilità e la pazienza dimostrata.
(pg)
