U18 _ solo dopo l’over time perdiamo l’accesso alla finale regionale

Selvazzano PD – CUS Verona 77 – 71 (dts)

(21-13 / 9-21 / 15-20 / 22-13 / 10-4)

Una partita che lascia tanto amaro in bocca quella giocata ieri a Padova dalla nostra U18. Un’autentica battaglia per poter accedere alla finalissima regionale, giocata alla grande ma senza quella continuità che ci avrebbe consentito di vincere. La cosa certa è che siamo stati capaci di perderla vincerla ed infine riperderla, il tutto più a causa nostra che per meriti dell’avversario, che ha mostrato però una maggiore convinzione nei momenti cruciali del match.

La partenza è in salita, il Selvazzano prende subito il sopravvento sulla nostra troppo intimorita difesa, mentre in attacco facciamo fatica a far girare la palla contro la difesa a zona più che chiusa dei nostri avversari. Il quarto finisce sotto di 8.

Coach Zanetti non è tenero nel cercare di “svegliare” dal torpore i ragazzi, che tornano in campo con ben altro atteggiamento mentale ed il risultato si vede subito. Il secondo e terzo quarto è un’autentica dimostrazione di forza e capacità tecnica di altissimo livello.

La difesa aggressiva diventa un fattore e per i nostri avversari un problema, cominciamo a recuperare palloni su palloni ed i piccoli riescono finalmente ad imporre il consueto ritmo ed i primi contropiedi cominciano a venire. I lunghi spazzano l’area ed i rimbalzi sono nostri sia in difesa che in attacco consentendoci di giocare secondi tiri. Ma ciò che è stato più importante sono state le giocate a due in attacco, scambi in area velocissimi, giochi alto basso da manuale, così come le semplici giocate personali ad alto tasso tecnico sono da applausi. Tutti entrano in campo e danno il proprio contributo, chi di punti chi con l’agonismo.

I due quarti centrali finiscono con un parziale a nostro favore di +17, consentendoci di arrivare all’ultimo quarto sul 54 a 45 per noi.

E qui quello che non ti aspetti. Bastava proseguire con lo stesso atteggiamento mantenendo l’inerzia della partita fortemente a nostro favore per arrivare all’obiettivo della finale regionale. Il gioco rallenta nel tentativo di gestire il vantaggio, e come d’incanto fermiamo il nostro spumeggiante attacco, la difesa diventa passiva e regaliamo agli avversari un quasi comodo rientro in partita. Nulla serve. L’atteggiamento e gli sguardi sono lo specchio di un calo di concentrazione a cui non troviamo rimedio. Sull’entusiasmo i nostri avversari diventano implacabili, abbandonata la statica difesa a zona ci pressano a uomo mettendoci sempre in difficoltà e trovando canestri dalla distanza, e sul finire riescono ad impattare la partita.

L’over time è un’autentica sofferenza, non riuscendo a reagire e perdiamo con un parziale di 10 a 4 sbagliando canestri già fatti e perdendo palloni troppo facilmente.

Statistiche, da 3 punti 1/5, da 2 punti 29/55, tiri liberi 10/16.

Il Selvazzano conquista quindi la finalissima regionale, bravi a credere sempre di potercela fare anche quando tutto sembrava a nostro favore, di contro noi a morderci le mani per l’occasione sprecata perchè per quello visto sul campo, per la qualità e la verietà del gioco dimostrato sia in attacco che in difesa, forse avremmo meritato.

Ciò che resta è la conferma delle nostre qualità ma anche dei nostri difetti, tanto bravi nel gioco a mille all’ora, incapaci di giocare gestendo la palla, non capendo che questa situazione di gioco, particolarmente delicata la si deve affrontare, si rallentando la velocità, ma proprio per questo con maggior concentrazione ed intensità.

Infine non possiamo che fare una considerazione generale sull’annata trascorsa. Un’annata sicuramente positiva non solo per la cavalcata in campionato arrivata a sfiorare la finale regionale, ma soprattutto per la crescita di un gruppo di ragazzi fantastici, ricchi di passione per questo sport con in comune l’obiettivo di giocare divertirsi e migliorarsi. Per la capacità che hanno avuto nell’integrarsi tra chi aveva più esperienza e per chi come ultimo arrivato è stato accolto come facente parte di un gruppo consolidato da tempo. Da parte nostra la soddisfazione di aver condiviso tutti insieme lo spirito CUS.

Bravi raga.

(pg)

Tabellini: pedrazzi, cortez, antonio m. 26, sta ana 4, antonio a. 15, amoo 7, dela rosa m, dela rosa r. 15, lopez aj, lopez cj 4, zanetti;

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