Dippers – FantastiCUS 78-79
(9-12 / 19-14 / 19-22 / 20-19 / ot 11-12)
Vale sicuramente la pena soffermarci un’attimo sulla vittoria di ieri sera sul campo dei forti Dippers, prima partita del girone di ritorno del campionato A1 CSI e prima dell’anno, non tanto per un’arida cronaca ma per un approfondimento su cosa c’è dietro alla vittoria di un punto dopo un tempo supplementare.
Una partita da cuori forti per chi non teme le emozioni, perché agguantare l’over time dopo averla giocata per 40 minuti alla pari con l’ultimo tiro da tre, e aver vinto il supplementare grazie ad un tiro libero sul filo di lana, non capita spesso.
Ma andiamo con ordine perchè, per noi questa partita aveva un duplice significato, il primo capire quanto la sosta di fine anno aveva influito sul nostro rendimento, ed in seconda battuta quanto dell’ultima sconfitta era rimasto nel nostro orgoglio.
Si perché la partita di fine anno ha riportato a galla quelle debolezze che sembravano superate, fondate più su aspetti mentali che tecnici, e che inevitabilmente hanno avuto come conseguenza, prima il calo di concentrazione ed intensità, poi lo scollamento generale dei principi di Squadra. Dimenticando che in questo caso diventiamo “normali” giocatori capaci di perdere anche con l’ultima in classifica.
Ecco perché la vittoria di ieri sera ha un valore aggiunto, oltre ai due punti. Perché siamo stati “Squadra”, in chi è stato positivo e presente incitando dalla panca i compagni e facendosi trovare pronto per quanto concesso. E per chi in campo è riuscito a controllare le proprie azioni e reazioni, dimostrando di volere la vittoria e credendoci anche quando sembrava impossibile, sotto di sei a meno di due minuti dalla fine.
Dobbiamo capire che ciò che ci fa vincere è la determinazione e la volontà, è il mantenere la concentrazione a prescindere. E’ mettere il compagno nella condizione migliore di segnare, è fare un movimento difensivo in più per un aiuto, è la consapevolezza di chi entra al mio posto ha la mia fiducia, insomma è il pensare al Noi.
E’ solo così che sotto canestro i nostri lunghi sono riusciti a sopperire alla inferiorità fisica e dove ogni rimbalzo era una battaglia. E’ solo così che le nostre guardie sono riuscite a farsi valere sia sotto canestro che sul perimetro, alternando penetrazioni e tiri sul perimetro, sempre pronte a compensare le situazioni, ed è così che i portatori di palla sono riusciti nella gestione degli attacchi, nell’utilizzare i nuovi principi di gioco e nel mantenere alti i ritmi di gioco. E’ la somma di questo duro lavoro che ha fatto la differenza, sostenuto da una difesa a uomo incessante anchè quando la stanchezza ed i falli diventano un problema.
Ora però viene il difficile, perchè se tutti siamo consapevoli di quanto questa partita ci ha lasciato non abbiamo più scuse o giustificazioni per non continuare su quanto intrapreso. Quindi bravi raga e buon lavoro.
Avanti CUSsì.
Pg
fantastiCUS, avesani 8, compri 6, elifani 12, excela 6, golin, marinesi 24, sala 10, spessotto 8, trentini 5, vicenzi;
