Il baskin è uno sport di squadra, giocato da disabili e normodotati insieme. Il termine “baskin” è l’unione di “basket” e “integrazione”. Questo sport trae origine dalla pallacanestro e ne mantiene lo scopo del gioco, cioè segnare più canestri della squadra avversaria. Ogni squadra è composta sia da giocatori disabili che normodotati, ciascuno dei quali è portato ad esprimersi al massimo delle sue capacità insieme ai compagni. Possono partecipare sia persone con disabilità mentali, sia persone con disabilità fisiche, più o meno gravi. Anche tra i normodotati ci possono essere giocatori di pallacanestro, sportivi provenienti da altre discipline e persone meno abituate allo sport. Le squadre sono miste anche dal punto di vista del sesso e dell’età. Tutto ciò è possibile grazie ad un ingegnoso sistema di regole, pensato per adattarsi ai giocatori. Questa è la definizione “classica” che si può trovare nei libri o navigando in internet.
“Ma il Baskin è molto ma molto di più di uno sport di squadra – ci dice il Presidente della associazione Anch’io Baskin, Leonardo Croce – è vivere lo sport, assieme, per dare e ricevere tante emozioni. Limpegno è altissimo, ma gli effetti sono positivi per tutti. Ringrazio di cuore il CUS Verona Pallacanestro per la collaborazione ed ancor di più le super ragazze della Serie C che vengono a giocare con noi, sono un aiuto prezioso.”
(nella foto una partita della squadra “Anch’io Baskin” dove giocano le nostre Alice Vezzù e Rachele Remelli)
“Quando Stefania Grazielli, responsabile della Associazione Anch’io, ci ha contattato – ci dice Alberto Zanetti CUS Verona – è stato impossibile non entrare con la testa, ma soprattutto col cuore nel mondo BASKIN. Avete mai assististo, o partecipato, ad un allenamento o ad una partita di baskin? Chi ama la pallacanestro lo deve fare! Perchè potrà vivere delle emozioni che raramente si vivono nel basket “normale”. Un grazie ed un in “bocca al lupo Anchi’io ed al mastino cussino” per una stagione ricca di soddisfazioni e di sorrisi.”
