SERIE C FEMM. – POI LA LORO PALLA LANCIATA UN PO’ PIU’ IN SU ANDO QUASI SULLA TESTA DI QUEL PELATO LAGGIU’.

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SERIE C FEMM. – POI LA LORO PALLA LANCIATA UN PO’ PIU’ IN SU ANDO QUASI SULLA TESTA DI QUEL PELATO LAGGIU’.

SERIE C

GIORNATA

FEMMINILE

X

Pietribiasi Bk MARANO

VS

24 Consulting CUS VERONA

PUNTEGGIO

1Q

2Q

3Q

4Q

OT

FINALE

MARANA

15

19

24

21

79

CUS

9

18

13

4

44

Giocatori

N.

PUNTI

FALLI

Giocatori

N.

PUNTI

FALLI

Parenti E.

5

7

2

Zanardi S.

4

2

3

Pasin E.

6

2

3

Remelli R.

5

2

4

Castellan V.

9

4

1

Vezzù A.

7

2

3

Cavedon S.T.

10

8

2

Bernini V.

9

6

4

Volpato M.

11

8

2

Margotto I.

10

12

1

Dalle Rive F.

12 C.

12

2

Angelini E.

11 C.

2

4

Zaupa G.

14

7

0

Spigarolo C.

14

4

2

Zuffelato M.

15

5

1

Bognin A.

15

5

2

Conzato L.

17

4

1

Poletto K.

16

6

3

Mancinelli A.

20

16

2

Walter M.

17

3

0

Dalle Rive F.

21

6

5

Allenatore:

Miozzo A.

Allenatore:

Zanetti A.

Riposti in cantina Alberi di Natale e Presepi, digeriti pandori, panettoni, wusterl e crauti, stinchi e capponi dopo tre giornate di allenamento riappare il campionato di Serie C femminile.

Con due macchine cariche all’inverosimile arriviamo a MARANO a palestra ancora chiusa ma il gentile custode Angelo ci apre senza esitazione (a fine gara le ragazze gli daranno lavoro extra facendo saltare più e più volte i salvavita delle prese della corrente per i troppi asciugacapelli attaccati).

Con calma, dopo cena, arriva il coach Zanetti con il pulmino carico di 4 stoiche Under 16: Sara, Asia, Bianca e Francesca rimaste apposta sulla scena dopo la loro partita a Vicenza.

E proprio loro prendono possesso della palestra improvvisando un KO per cercare di eliminare il sottoscritto e il coach senza però riuscirci.

Nel frattempo entra in campo Cristina, la loro vera allenatrice, a cui dimostrano tutto il loro affetto ed attaccamento saltandole addosso.

Non essendoci più spazio in campo per tirare si accontentano di tirare su uno dei canestri laterali issato a circa 9 metri di altezza.

Un rimbalzo mal controllato del pallone carico di energia cinetica prima sbatte contro i seggiolini e poi sfiora di poco i pochi capelli di un signore del pubblico di casa. Con nonchalance le quattro ragazze, ormai colore rosso pompeiano, prima si guardano intorno con fare sbigottito e poi si siedono sulle sedie in prima fila. Il signore, ancora in stato di choc, si allontanava dal posto a sedere ritenuto ormai troppo pericoloso.

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In quest’occasione mi è venuta in mente la canzone del telefilm: “Willy, il principe di Bel-Air” da cui è tratto anche il titolo dell’articolo:

“Ehi questa è la maxi-storia di come la mia vita

cambiata, capovolta, sottosopra sia finita

seduto su due piedi qui con te

ti parlerò di Willy superfico di Bel Air,

Giocando a basket con gli amici sono cresciuto

me la sono spassata, wow che fissa ogni minuto

le mie toste giornate filavano così

tra un megatiro a canestro e un film di Spike Lee;

Poi la mia palla lanciata un po’ più in su

andò proprio sulla testa di quei vichinghi laggiù

il più duro si imballò, fece una trottola di me

e la mia mamma preoccupata disse “Vattene a Bel Air”;

L’ho pregata scongiurata ma dallo zio vuole che vada

lei mi ha fatto le valige e ha detto “Va’ per la tua strada”

dopo avermi dato un bacio e un biglietto per partire

con lo stereo nelle orecchie ho detto “Qua meglio sgommare” ;

Prima classe, ma è uno sballo

spremute d’arancia in bicchieri di cristallo

se questa è la vita che fanno a Bel Air

per me poi tanto male non è;

Ho chiamato un taxi giallo col mio fischio collaudato

come in formula 1 mi sentivo gasato

una vita tutta nuova sta esplodendo per me

avanti a tutta forza portami a Bel Air;

Oh che sventola di casa, mi sento già straricco

la vita di prima mi puzza di vecchio

guardate adesso gente in pista chi c’è

il principe Willy lo svitato di Bel Air.”

Passiamo quindi alla partita. Arbitrano l’incontro la Vice e Rizzi A.

Marano inizia con un break 9 – 0 trovando ampi margini di manovra in fase offensiva. Noi sbagliamo molti passaggi semplici e la via del canestro ci viene sempre negata dalla loro ottima difesa. Sblocchiamo il risultato con Alice; Katia accorcia il gap con un tripla di tabella non dichiarata. Marano insiste fino a portarsi sul 15 – 5. Margo trova due canestri in penetrazione e finiamo il quarto sul 15 – 9 prendendoci l’ultimo tiro.

Nel secondo quarto giochiamo meglio delle padrone di casa ed infatti portiamo il risultato sul – 2. Marano risponde però colpo su colpo. Bognin tiene vive la partita con la sua solita tripla ma lasciamo libera anche la numero 20 Mancinelli che non sbaglia da oltre l’arco. Manteniamo quindi un gap esiguo (7 punti) fino a fine quarto. 34 a 27 il punteggio.

Il terzo quarto si rivela buono, per noi, per i primi due tre minuti dove raccogliamo qualche punto con Margo e Rachele mantenendo uno svantaggio degno di questo nome. Nonostante nessun aiuto da parte del pubblico Marano trova sempre la via del canestro e scappa sul 58 – 40. La partita finisce qua … ah no c’è ancora l’ultimo quarto.

Non c’è molto da dire sull’ultima frazione di gioco: noi abbiamo fatto quattro punti, loro 21.

Pensiamo alla prossima partita in casa contro BOLZANO, domenica 20 ore 18:00 palazzetto GAVAGNIN.

UB

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