play&ground_tutti a fare il bagno… si ma a Lourdes!!

 

E’ con l’amaro in bocca che ora possiamo dire di andare in palestra senza la preoccupazione di come e cosa fare per tentare di recuperare qualche giocatore. Non abbiamo più l’assillo di parlare con fisioterapista o confrontarci con il preparatore nel tentativo di arginare una situazione che ci ha messo veramente a dura prova e che pareva senza fine. Possiamo dire di aver provato quanto “crudele e ingiusto” può essere lo sport, perché non guarda in faccia e non fa sconti a nessuno, ed il più forte vince sempre.

Si perché puoi condurre una stagione cercando di prepararti al meglio per la fase finale, contando su una lista giocatore da poter schierare due formazioni, ma se sul più bello ci arrivi con problemi di organico allora la cosa diventa imponderabile. Già, perché puoi assorbire gli inevitabili infortuni che possono capitare durante una stagione, ma quando devi fare i conti con la definitiva assenza dei due centri, a cui si aggiungono contemporaneamente i due play, con il nostro capitano fuori prima per infortunio e poi per accudire la nuova cussina Sofia, bè allora le cose si complicano. A posto così? Neanche per sogno, un paio di guardie giocano tra un impacco ed un bendaggio così come per i lunghi. Per gli altri tutto bene… a parte chi non riesce a presenziare per impegni personali o altro.

Ora possiamo dircelo. Non sarebbe stato possibile in questa condizione affrontare le difficili partite che ci aspettavano. Avremmo potuto certamente fare meglio, ma poco più, ecco perché se devo analizzare la nostra stagione non posso che considerare due distinti periodi. Il primo fino alla regular season, con il secondo posto in campionato conquistato dietro una squadra che vanta un tricolore sulle sue maglie, mettendo in mostra una notevole crescita ed esprimendo un buon basket e questo le statistiche lo testimoniano. Poi un secondo, quello dei play off, che ci vedono eliminati da una forte squadra presentatasi al completo ed in gran forma, che ha meritato il passaggio del turno.

Solo così, dopo aver smaltito la delusione, trovo la serena lettura delle cose. Chi ha giocato quest’ultimo scampolo di campionato in queste condizioni ha dimostrato una voglia ed una volontà di esserci oltre ogni cosa, dando un senso al progetto iniziato, al lavoro settimanale ed alle malsane scelte. Questo, oltre ad un anno di esperienza in più, è ciò che ci resta di una stagione difficile ma fantastica per tutto il tempo passato insieme su un campo da basket.

Una parola sola in merito all’evento più importante dell’anno, la nascita della “nostra” Sofia congratulazioni a Paola e a Diego ricordiamo che l’attività in palestra andrà avanti a lungo, quindi ha tutto il tempo per preparare una festicciola con gli “zii” come si deve.

p.s. volete sapere come finita l’ultima partita…. con l’ennesima caviglia che non ha retto!! (forza cippe prima o poi finirà) ora defaticante e super triangolare a Venezia e poi tutti a fare il bagno… si ma a Lourdes!!!

pg

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