“Custodire i nostri sogni”- Per una cultura della sconfitta

marano 28 aprile (2)

Questo “murales” l’ho trovato e, fotografato, sul muro di una palestra a Marano Vicentino. Mi ha ispirato subito l’idea di questo articolo per la nostra rubrica.

“(…) lo spirito sportivo vinca anche nella sconfitta”, è una bella espressione che indica qualcosa che è già insita nei nostri giovani allievi e questo, forse, potrebbe stupirci… Siamo portati a pensare che ci vogliano esperienza, storie di vita, partite alle spalle, numero sconfitte, numero vittorie per sentire e vivere lo spirito sportivo; e invece si scopre che già nei nostri figli, allievi junior è presente. La sconfitta non necessariamente comporta abbattimento e frustrazione nei nostri ragazzi, piuttosto per la maggior parte di loro è stimolo per migliorarsi, misurarsi, superare se stessi e confrontarsi. Induce a guardare all’importanza di aver partecipato con il massimo del proprio contributo. (fonte: risposte ai questionari che ho proposto i mesi scorsi ai nostri U13,U14,U15,U16 maschili e femminili).

Ecco allora che mi suona bene l’idea di una “cultura della sconfitta” come riscoperta del “saper perdere”. In una realtà sociale piena di dubbi e relativizzazioni, lo sport da l’opportunità di confrontarsi con l’altro (avversario o compagno di squadra) e con l’imprevedibilità del risultato. Così l’incertezza dell’esito di una partita di basket, permette ai nostri ragazzi di imparare a convivere con “l’insicurezza” e ciononostante metterci tutto il proprio impegno, energia  evitando di fuggire e rassegnarsi. Una bella lezione, come possibilità di riconoscere anche la “superiorità di un avversario” e tuttavia battere il 5, con convinzione, alla fine di una partita persa.

La sconfitta, quindi, come maestra di vita in contrasto con lo slogan “vittoria ad ogni costo” che i nostri ragazzi respirano (ahimè) quotidianamente.

Alla prossima ispirazione.

Grazie a tutti.

Arybu

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