U16: we are back (to the future). Roal-CUS apre la stagione 2019-2020

“… per chi non c’era e per chi quel mercoledì sera lì (ieri, 9/10/19) inseguiva una sua chimera”.
Da Giulianova mare ad Albaredo sono 441 km certificati google maps ma la distanza non si vede quando giochi in riva all’Adige in autunno con quella cazzima scanzonata da fine scuola al mare d’estate. Ma forse non è andata così e non è stato per questo che hanno vinto. I ragazzi si saran portati dentro quanto accumulato in una vacanza-sport che tutti i partecipanti non smettono di ricordare positivamente; ma ieri han tirato fuori grinta da vendere e intensità notevole come la prima gara richiedeva. Merito di un organico quasi al completo.
Ronco-Albaredo all’Adige terra di mele ma anche pregna di fertilizzanti animali, amplificati dallo scirocco di pianura contro un palazzetto severo ma ben frequentato e attrezzato: il deejay con tanto di podio spara musica da riscaldamento eppoi si impone l’inno (vedi link sotto)!!! E ci sono addirittura i 4 accordi dell’harmonion dell’Nba (ad ogni canestro Roal) e addirittura la mascotte danzante all’intervallo. Roba da fare invidia alla Tezenis. Pausa che vede in netto vantaggio i nostri (13 punti, più o meno), maldestramente scialacquato nel quarto periodo con passaggi che gridano vendetta specie sugli spalti e che pare vorrebbero evitare una difesa passata al 3-1-1 (o 1-3-1 o fate voi) insomma al press(ing) o rosso come gridano certi allenatori: situazione ancora non provata in allenamento!!!! ahhhh!! Dopo estenuanti difese i Roalici arrivano a -2 arggghhh. Vittoria CUS 60 a 57 e il coach Tadiello assicura che l’organico ha potenzialità bestiali e che deve salire di livello in tutti i reparti. Intanto si attendono prove di forza altrettanto bestiale con il preparatore che ci assicura arriva a breve. Intanto noi addetti agli spalti ci godiamo questa prima vittoriosa. Hasta la pallacanestro. Hasta CUS.

inno 2019-10-09 at 21.28.37

Tags:

Amici