2004 FIP: MASCHI SI DIVENTA, RISTORANTE DOPO SCONFITTA

Verona, palanavigatori, 29 ottobre 2017 – Quando si dà un risultato per scontato poi non si riesce a venirne fuori. Sarà stato questo o altro (tipo la vicinanza di Halloween?, la paura dei maghi della Cestistica? Il cambio dell’ora? …) ad aver influito sulla sonorità della sconfitta per più di 50 punti?

IMG_5275

Differenza che non rispecchia l’impegno notevole profuso dai ragazzi Cus, magari invece mette in luce diversità tecnico-tattiche tra le due squadre, e difficoltà d’intesa che è ovvio, anche per la novità della squadra, ci sono. Certamente a livello di tifo sugli spalti il CUS – come spesso accade per i genitori dei ragazzi del 2004 – non è stato inferiore alla Cestistica, squadra blasonata e certamente molto ben attrezzata. Secondo alcuni, con il Verona Basket, le migliori del torneo. Squadre che è stato possibile osservare al palanavigatori nell’annata 2005 che ha preceduto l’incontro Cus-Cestistica. E il caffe alla pasticceria piuttosto lontana e affollata.

IMG_5280

E dire che l’approccio Cus al primo minuto è stato davvero molto buono, col piglio giusto: aggressivi, concentrati e lotta senza paura. Ma persi i primi 8-10 punti è cominciato l’irrecuperabile, sbagliando 4-5 tiri di fila, e non da troppo lontano, affidandosi solo alle realizzazioni dai tiri liberi per non affogare. Per vedere un canestro Cus da azione si è atteso parecchio, tanto che quando è arrivato è stato salutato dal rombo del tifo Cus come si fosse trattato di un quasi recupero.

WhatsApp Image 2017-10-29 at 16.03.35

Comunque la si veda, è stata una partita che potrebbe aver insegnato molto ai ragazzi U14: ci sembra di sentire coach Tadiello domani: “Perchè aggredire l’avversario? Perchè fargli sentire che lo stai marcando vicino, molto vicino?” Capendo quando bisogna avanzare col corpo e quando fermarlo. Usando piedi, testa corpo gambe braccia e polsi. Serve aggredire anche quando stai vincendo 84 a 27, (la pausa vedeva un altrettanto impietoso 42 a 15): sì, perché la Cestistica aggrediva in pressing con 4/5 della squadra tutto il quarto tempo e anche – pur con la squadra fresca – proprio ai secondi finali con 57 punti di vantaggio!!

Un risultato finale duro, come si diceva anche eccessivo per l’impegno dei Cus, ma si sa quando poi la partita va così è giusto anche fregarsene del punteggio e lavorare solo sui singoli episodi: “alza le mani, scivola!! – imperativo che sta molto a cuore a coach Tadiello -, non colpire per niente”! Ecco è stata una partita molto maschia e forse i nostri devono – parlando del basket – diventarlo.

WhatsApp Image 2017-10-29 at 14.05.01

E forse proprio per questo – con una visione esperta – Nicola Tadiello aveva proposto in tempi non sospetti, la ristorantata post sconfitta abissale, per reintegrare non solo le energie fisiche – e ne sono andate via – ma anche quelle morali. E per fare gruppo: maschi madri e padri, fratelli sorelle e cani.

Beh, più di qualcuno mormora che si sia trattato della partita più dura del girone. Se così fosse non resta che attendersi cospicui miglioramenti. E ulteriori mangiate e bevute, con tutti o quasi presenti.

 

Sir Joe Check

Amici