Ancora una più che buona prova dei nostri fantastici ragazzi esordienti, che ieri pomeriggio nella palestra di casa hanno affrontato il forte Tregnago.
Coach Tadiello come al solito, chiarisce subito cosa pretende durante il corso della partita, massimo impegno nella fase difensiva, gioco di squadra per riuscire ad arrivare a canestro nel modo più semplice possibile e nessun timore nel prendere le proprie responsabilità. Non è importante sbagliare se quello che si sta cercando di fare è la cosa giusta, perché è proprio dagli errori che possiamo crescere e migliorare.
La partita scorre veloce con un equilibrio sostanziale, dove ai nostri avversari ci opponiamo con una continua girandola di cambi con quintetti sempre misti grazie alla presenza delle nostre ragazze. Ed anche se in alcune situazioni “paghiamo” la differenza fisica oltre che di età, è con l’intensità e i continui passaggi per trovare il compagno smarcato che troviamo la via del canestro.
E’ nell’ultimo quarto che riusciamo a produrre il meglio, riuscendo a recuperare nel punteggio ed andare in vantaggio, grazie ad una serie di azioni da spellarsi le mani per gli applausi, contropiedi a tutta velocità conclusi con canestro, giochi a due, passaggi smarcanti e buoni tiri che vanno a bersaglio. Ma è proprio nei minuti finali che commettiamo l’unico nostro errore, perdiamo la concentrazione, complice la stanchezza, e concediamo ai nostri avversari facili conclusioni che gli consentono prima di recuperare ed infine di vincere la partita.
Ora abbiamo la possibilità di vedere quanto avvenuto da due punti di vista, il primo la semplice sconfitta fine a se stessa, con tutti i rimpianti del caso, avessimo segnato un canestro in più o avessimo perso una palla in meno…., oppure guardare la cosa con il nostro spirito CUS, mirato a quella crescita che il nostro coach professa fin dal primo giorno, e che passa inevitabilmente da errori e conseguenti sconfitte. Perché per noi quello che veramente resta è aver visto ragazzi che conducono il contropiede di destro e di sinistro, altri che sfidano il proprio avversario partendo dal palleggio per andare diritti a canestro, altri che palleggiano eseguendo cambi di direzione e velocità, altri che hanno nei piedi e nelle mani soluzioni tecniche raffinatissime o altri che si permettono il lusso di tirare da tre!!!! E di segnare!! (e questa volta Nicola non può smentire), per non parlare della fase difensiva fatta di “scivolamenti” ed aiuti continui.
Se per avere tutto questo dobbiamo perdere qualche pallone o qualche partita, bè perdiamoli pure, certi che questa sia la strada giusta per arrivare un giorno a diventare dei giocatori di basket. Buon lavoro e avanti CUSsì.
(pg)
