Play&ground_arriva la prima sconfitta

La prima sconfitta stagionale arriva contro il Nievo. Una sconfitta strana così come la partita, equilibrata fino all’intervallo (sotto di 1) mal giocata per il quarto successivo dove la buona difesa avversaria e qualche errore al tiro hanno creato un divario che solo nei minuti finali siamo stati capaci di rimontare.

Si perché solo dopo le amnesie difensive!!! unite a qualche tiro affrettato e la poca voglia di attaccare il ferro, siamo tornati a giocare con ardore così come sappiamo, rimontando fino al -1 ad un minuto dalla fine. Se a questo punto i nostri avversari hanno la freddezza di segnare due bombe e noi no, dobbiamo solo complimentarci, stringergli la mano e recitare il mea culpa.

Ma se il nostro obbiettivo è migliorare e se non vogliamo che di questa sconfitta ci resti solo il rammarico dobbiamo cercare di capire gli errori commessi.

Se una squadra come la nostra, che basa il proprio gioco sull’atletismo ed intensità, subisce per lunghi tratti il contropiede o il gioco in transizione 1 vs 1 in un campo poco più grande della metà su cui è abituata ad allenarsi significa che qualcosa non va. Se stabiliamo delle più che semplici regole “tattiche” offensive e difensive, dove ognuno ha il proprio compito in funzione dei compagni ma non le eseguiamo o peggio, solo alcuni le eseguono, bè allora per i nostri avversari diventa facile.

E’ vero, non siamo abituati a concetti particolarmente elevati, ma la metafora del nostro colto Cippe “….dobbiamo infilarci la bereta e arrotolorci le maniche” perché iniziava con questa partita il nostro campionato, forse andava presa con più attenzione. E non possiamo nemmeno sostenere questioni tecniche o fisiche o architettoniche per giustifica questa sconfitta perché, seppur con le dovute proporzioni, quanto visto tre giorni prima smentirebbe qualsiasi teoria.

Va bene. Non vorrei sembrare superficiale, ma la soluzione a tutto ciò mi sembra abbastanza semplice, e non dipende dagli allenamenti o altre questioni, ma guarda caso passa ancora una volta dalla nostra consapevolezza. Abbiamo una settimana per ritrovarci e prepararci al prossimo avversario i Dippers, quest’anno ancora più forti, l’occasione giusta per valutare la nostra maturità.

Buon lavoro raga, e buon basket.

pg

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