Ormai è chiaro a tutti noi simpatizzanti, tifosi, sostenitori e ultras delle U16F Cus: il girone di andata per la nostra squadra serve ad oliare i meccanismi, a creare le sinergie, a sviluppare le competenze delle nostre giocatrici. La partita di domenica contro una delle molteplici rappresentative sud tirolesi (Bolzano A) si deve leggere in questo senso e il punteggio ci ha penalizzato (28-92). La superiorità delle nostre avversarie è stata evidente sia a livello tecnico ma soprattutto dal punto di vista fisico, le ragazze di Bolzano, quasi tutte del 2004, hanno messo in campo centimetri sotto le plance. Sui rimbalzi insomma non c’è stata storia e la pressione a tutto campo ci ha messo in difficoltà, ma dobbiamo anche certificare per il CUS un miglioramento della fase offensiva, abbiamo preso tiri migliori e fatto girare più velocemente la palla. In prospettiva le nostre “lunghe” possono diventare un fattore in difesa mentre le piccole terribili ”mastine”, che iniziano a prendersi qualche responsabilità in più, lasciano ben sperare. Da lodare il buon inserimento delle ragazze che giocano da quest’anno: Emma, Matilda e Noemi che sono scese in campo con grande coraggio e determinazione.
La curva sempre “caldissima” si è fatta sentire applaudendo come sempre alla prestazione in attesa che anche i numeri siano dalla nostra. Alla fine le nostre ragazze si sono complimentate con le avversarie e sono uscite a sorridere urlando #ForzaCUS (o qualcosa del genere ma #CUS era nitido…) FL
