CarnivalCAMP – si torna a scuola col sorriso

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Bene … benissimo !!!!
Il CarnivalCAMP entra nei guinness dei primati della stagione da record del CUS Verona.
“Siamo stanchi ma soddisfatti – ci commenta Alberto Zanetti – Tre giorni di intensa attività!!! … però con la bellissima consapevolezza di aver dato ai nostri tesserati, ma anche a tanti altri ragazzini e ragazzine, la possibilità di allenarsi anche in periodo di vacanza.”
Al CarnivalCAMP hanno partecipato, con almeno un allenamento, ben 92 ragazzi, tesserati per 6 diverse società sportive: Bears Bussolengo, Biddy Basket Scaligera, PGS, Grizzly Grezzana, Charly Basket Porto San Pancrazio ed ovviamente CUS Verona.
Lavoro sui fondamentali del basket ma anche attenzione alla parte fisica: ” La nostra idea – ci dice il preparatore atletico federale, Roberto Vaccher – è quella di trasmettere ai ragazzi (ed ai tecnici che li allenano) l’attenzione alle basi del nostro corpo … i piedi !!!!! Senza una base solida, senza delle buone fondamenta, diventa difficile costruirci bene sopra.”
Quindi nelle 6 sessioni di addestramento Collegiale, nelle attività di avviamento motorio ed in quelle di defaticamento, spazio ai “piedi scalzi”.
“L’unico aspetto negativo – ci commenta sorridendo il dirigente CUS, Paolo Pedrazzi – è che i genitori si sono trovati i calzini dei propri figli ben più sporchi del solito !!!”.
Ecco spiegato come mai tutte le foto di gruppo dei partecipanti al CarnivalCAMP avevano come caratteristica comune “i ragazzi con le scarpe in mano”!

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“Infine un ultimo, doveroso ringraziamento – ci segnala Zanetti – a chi ci ha aiutato in questa tre-giorni: Conti Mirko del Grizzly con l’attività sul campo, Giovanni Cittadini della PGS, Davide Bartolini del Charly, Luca Pachetti del Biddy ma soprattutto al qualificato staff CUS: Paolo Lorenzon, Stefano Benini, Claudio Aldrighetti, Vittorio Andreoli e Matteo Pedrazzi che ci hanno aiutato nell’importante lavoro a stazioni … ed ovviamente un super grazie a Roberto Vaccher che sta qualificando in modo davvero professionale la proposta che il CUS mette in campo.”

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