Sabato venticinque gennaio nella palestra di via casorati abbiamo giocato la partita contro la unika basket.
Mentalmente eravamo tutte pronte per giocare; la precedente vittoria portava speranza, euforia ed energia, emozioni che domate e controllate ci hanno aiutato a tenere una difesa agressiva e un’attacco abbastanza lucido ottenendo un vantaggio iniziale per noi importante ,fatto di singoli metri e punti,che che grazie alla strategia del nostro coach siamo riuscite a mantenere fino alla fine del primo tempo.
Anche se poi le nostre avversarie hanno recuperato, la partita è sempre rimasta punto a punto e la tensione alta, la concentrazione indispensabile. A fine secondo quarto eravamo arrivate alla parità grazie alla miracolosa tripla di Alice (conosciuta anche come Ace).
Il terzo quarto è stato critico, abbiamo preso uno scarto notevole ma per noi cussine non irrecuperabile. Quando mancavano pochi minuti dalla fine della partita avevamo infatti di nuovo raggiunto la parità, bisognava tenere duro,la sottile bariera che ci separava dalla vittoria era a un passo, un tiro libero delle avversarie è stato però la nostra sfortuna, e la causa della nostra sconfitta nonostante avessimo tenuto loro testa per tutta la partita: per raggiungere questo obbietivo sono stati essenziali i miglioramenti e l’impegno di tutte (ma proprio tutte) le giocatrici sostenute dalla tifoseria viva e presente.
Questa partita persa non è stata la prima e probabilmente (anche se non è certo) non sarà l’ultima ma è l’inizio, un nuovo punto di partenza, perché passara da circa una ventina di punti di scarto a uno soltanto non è banale che questo sia causato da un miglioramento, da determinazione o dal vaso ming alla fine non è troppo importante. Nonostante la sconfitta siamo soddisfatte; abbiamo fatto in modo di utilizzare la partita come tavolo di prova delle nostre abilità.
Per concludere vorremmo dedicare tutta l’emozione che qusto sabato ci ha portato a Kobe Bryant #24, a sua figlia Gianna Maria (promessa del basket femminile) e alla sua compagna Alyssa, per tutto quello che hanno dato al basket e a sua volta quindi a noi.
Dalla redazione Stella e Maria Vittoria
